La scoliosi è una deformazione tridimensionale della colonna mentre l’ipercifosi e l’iperlordosi consistono in un aumento della curva fisiologica della colonna. Molto spesso queste forme coesistono. Queste patologie si manifestano tipicamente durante la fase adolescenziale e possono peggiorare durante lo sviluppo. Questo periodo coincide, infatti, con una maggiore crescita del rachide. Scoliosi, ipercifosi e iperlordosi si misurano in gradi Cobb. Una scoliosi non si può definire tale se non supera i 10° Cobb. In questo caso si parla di atteggiamento scoliotico. L’obiettivo della fisioterapia nella scoliosi è quello di migliorare/diminuire la/le curva/e e, nei casi più critici, arrivare alla fine della crescita con meno di 30° Cobb. La colonna presenta tre curve fisiologiche: due lordosi e una cifosi. Le curve s’influenzano a vicenda. Se una di queste è alterata, ha conseguenze inevitabili anche sulle altre due. In questo caso l’obiettivo della terapia fisioterapica è di ridare armonia alle varie curve. P.es. nel caso di un'ipercifosi, l'obiettivo è < 35° Cobb.
È molto importante intervenire prima del menarca (prima mestruazione) nelle ragazze o prima del cambiamento della voce nei ragazzi in quanto lo scopo è quello di prevenire il processo irreversibile della deformazione tridimensionale ossea vertebrale che comprometterebbe la funzionalità della colonna. Il trattamento della scoliosi, dell’ipercifosi, dell’iperlordosi o degli atteggiamenti scoliotici è un tipo di approccio che interessa diverse figure. Esso richiede il coinvolgimento e la collaborazione tra paziente, medico, fisioterapista e in particolar modo dei genitori. I compiti che verranno assegnati da svolgere a casa rappresentano uno degli sforzi più importanti per avere successo nel trattamento. Quest’ultimi saranno una grande sfida per la persona coinvolta poiché necessitano di disciplina e costanza; a tal motivo il coinvolgimento dei genitori durante il trattamento è di fondamentale importanza.
Gli esercizi saranno cambiati frequentemente e anche la figura del genitore, deve comprenderli in maniera da poter correggere e, soprattutto, motivare e responsabilizzare il/la ragazza/o ad eseguirli. Lo scopo degli esercizi è quello di migliorare la mobilità, stabilità, allineamento della colonna, forza, equilibrio, elasticità e percezione del corpo: criteri indispensabili per una schiena sana.
Rimango volentieri a disposizione per ulteriori informazioni e domande in merito.